INCUBO X HARA

Incubo è il nome d’arte di Cristiano Tatti. Un lettore mp3, regalato dal padre all’età di 7 anni, lo avvicina alla musica e da quel momento non passa un giorno senza: playlist piene di canzoni, senza un genere particolare, guidate solo dalle note che lo emozionano. La scelta dell’indirizzo musicale, per imparare a suonare la chitarra, e a 17 anni scrive i primi testi. Scrivere è sempre stata la sua salvezza, un modo per sfogarsi, per esprimersi, per superare i momenti no.

Nel 2022 esce il primo album Testa e cuore (2022) dopo quasi due anni di lavoro e inizia a suonare dal vivo, con le prime aperture e i primi concerti, ottenendo ottimi risultati. Il 2023 si è rivelato un periodo un po’ più tosto, l’ha messo alla prova, ma l’ha portato alla scrittura di Quando guardi Le stelle, l’album uscito il 6 giugno 2024.

Nel 2025 la vita di Incubo ha preso una piega inaspettata, di quelle che ti spostano l’equilibrio e ti costringono a guardarti dentro. È stato un anno che ha stravolto tutto, ma – come spesso accade – anche pieno di incontri fortunati. Proprio in quel momento arriva Hara, amico prima ancora che produttore, con cui si crea da subito una sintonia rara, fatta di stima reciproca, confronto e voglia di esplorare.

Dalla loro collaborazione nasce un nuovo percorso musicale, ancora più personale. Le sonorità si evolvono, diventano più coraggiose, più sperimentali, ma restano sempre al servizio della scrittura, che rimane il cuore pulsante del progetto. I testi continuano a raccontare la vita così com’è: a volte cruda, a volte tenera, sempre vissuta a pieno.

Il materiale per il nuovo album, frutto di notti in studio, chiacchiere infinite e verità condivise, segna un’altra tappa importante nel cammino di Incubo. È una nuova forma, ma lo stesso sguardo di sempre: quello che prova a mettere ordine nel caos, con la musica come unico rifugio.

Da questo percorso sta prendendo forma Se va male, balliamo, il nuovo album previsto per il 2026. Un disco che mescola vissuto e visione, leggerezza e malinconia, balli improvvisati e pensieri notturni. Incubo non vede l’ora di farvelo ascoltare.